Diatriba tra pro e contro il green deal della Comunità Europea, per lo sviluppo sostenibile a emissioni zero, una bella e lodevole iniziativa, che oltre i buoni propositi deve fare i conti con:
1) gli attuali cambiamenti climatici sono il risultato di oltre 200 anni di sviluppo industriale
2) l’impatto ambientale dell’Europa è ormai trascurabile a livello mondiale
3) le azioni di carbon free messe in campo ora forse avranno effetto tra 100 anni
4) l’enorme quantità di soldi che saranno spesi per il green deal non sono destinati a opere infrastrutturali di salvaguardia del territorio dagli effetti del cambiamento climatico.
Sta di fatto invece che gli effetti di alluvioni e uragani sono devastanti e ormai quotidiani, ORA si deve superare il concetto di straordinario, e iniziare a pensare in modo più previdente per realizzare di conseguenza opere costose di compensazione, adeguate per la tutela delle persone e cose!