GREEN IL FUTURO DELL’ENERGIA NAZIONALE
Dopo la Conferenza Stato-Regioni, con qualche ritocco il decreto con il quale il Governo punta sul rinnovabile va a Bruxelles, per la verifica di compatibilità con le linee guida in materia di aiuti di stato.
Nell’ultima versione vengono prese in considerazione le proposte dell’Autorità in merito alla necessità di adeguare le previsioni sui contratti di lungo termine e ai suggerimenti sugli aggregati di impianti.
Recepite in parte anche le proposte delle Regioni in merito alle maggiori attenzioni verso i piccoli impianti in autoconsumo; di prevedere maggior tempo per l’entrata in esercizio degli impianti ammessi nelle graduatorie prima che scatti la riduzione della tariffa.
Importante il premio per gli impianti fino a 100 kW su edifici in autoconsumo, che sulla quota di produzione netta consumata in sito è pari a 10 €/MWh, cumulabile anche con il premio di 12 € già previsto per gli impianti fotovoltaici i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture in eternit o amianto.
Mentre in tema di contratti a lungo termine, entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto il GME avvierà una consultazione pubblica sulla disciplina per realizzare una piattaforma di mercato per la negoziazione di lungo termine di energia da Fonte Rinnovabile.
In sostanza con questo provvedimento si cerca di rilanciare le fonti rinnovabili, che a tendere secondo il Governo dovrà sostituire buona parte dell’attuale sistema tradizionale di produzione di energia.